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Pensiero del giorno... Le scuole

E' impossibile rimanere indifferenti a ciò che sta accadendo al mondo dell'istruzione in Italia. Tuttavia, pur essendo uno studente universitario veramente incazzato circondato da docenti altrettanto incazzati, ho deciso che non trasformerò ogni discorso fatto in questi giorni, in una campagna denigratoria contro la Gelmini o i vari politici di turno... per questo bastano i comici. Vi parlerò di architettura, come sempre.
Oggi affrontiamo il tema delle scuole (ma che coincidenza), del significato più profondo di questa istituzione. E per farlo, pubblico un estratto del discorso di Louis Kahn "The Voice of America"(1960) reperibile sul libro di Christian Norbert Schulz intitolato "LOUIS I. KAHN: idea & immagine"

"Considero la scuola come un ambiente spaziale dove sia bello imparare. Le scuole sono cominciate con un uomo sotto a un albero, che non sapeva di essere un maestro, e che esponeva ciò che aveva compreso ad alcuni altri, che non sapevano di essere degli studenti. Gli studenti riflettevano sugli scambi di idee che avvenivano tra loro e pensavano che era bello trovarsi alla presenza di quell'uomo. Si auguravano che anche i loro figli ascoltassero un uomo simile. Presto si eressero gli spazi necessari e apparvero le prime scuole. La fondazione delle scuole era inevitabile, perché esse fanno parte dei desideri dell'uomo. Tutti i nostri complessi sistemi di educazione, oggi delegati alle Istituzioni, scaturiscono da quelle piccole scuole, ma ormai si è dimenticato lo spirito con cui erano iniziate. I locali richiesti dalle nostre istituzioni scolastiche sono stereotipati e privi di ispirazione. Le aule richieste dall'Istituto, i corridoi tappezzati da armadietti e gli altri locali e dispositivi cosiddetti funzionali sono organizzati in belle confezioni dall'architetto, il quale ubbidisce ai requisiti di superfici e costi stabiliti dalle autorità scolastiche. Le scuole sono belle ma superficiali come architetture, perché non riflettono lo spirito dell'uomo sotto l'albero. l'intero sistema scolastico scaturito dall'inizio non sarebbe stato possibile, se l'inizio non fosse stato in armonia con la natura dell'uomo..."

Parafrasando la celeberrima frase kahniana, "Cosa vuole essere un edificio", mi chiedo: oggi cosa vuole essere la scuola?

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2 commenti:

  1. non lo sa nemmeno la scuola cosa vuole essere, o cosa vuole diventare, per ora diciamo sta "sperimentando" nuove idee, nuovi metodi, nessuno può dire oggi se le previsioni sono giuste, se questa cura riesca a non far sopravvivere il male che sta da un pò di tempo annebbiando la cultura...solo il tempo potrà esprimere il suo giudizio...come la tradizione cambia anche "la scuola", lo stimolo alla cultura, deve cambiare per forza maggiore, cambiamento dettato dalle circostanze, dalla "natura"...nessuno oggi sa ancora quale sia la giusta architettura, quella che meglio si adddice alla routine di quest'epoca, ma i nostri figli lo decideranno per noi e ci giudicheranno, il giudizio è il resoconto della loro qualità di vita...per ora io seguo il consiglio di Bruno Zevi, "evitate di frequentare l'università,evitate gli accademismi,scoprite nella scuola il solo stimolo giusto per andare avanti e proseguire nella vostra ricerca" forse Louis oggi avrebbe detto di trovare solamente la curiosità necessaria per seguire l'umo sotto l'albero

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  2. ...please where can I buy a unicorn?

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