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Quartiere Residenziale - Almere (Olanda) 1999/2001 - UN Studio

Tesina scritta nell'ambito del corso di Architettura Tecnica II

ANALISI TIPOLOGICA

L’area soggetta ad edificazione si trova direttamente su una laguna. Il quartiere ha forma triangolare con un lato delimitato dal canale principale (lotto da 15150 mq. con 2880 mq. edificati). I lembi di terra bene s’innestano sullo specchio d’acqua, nel tentativo di integrare la materia fluida all’interno del progetto. Gli edifici realizzati prevedono da 2 a 6 unità abitative. Il tipo edilizio è quello delle case a schiera su tre livelli con ingressi separati e scale interne private. Un altro gruppo di fabbricati, villette unifamiliari, è distribuito lungo il canale. Tutte le residenze sono caratterizzate da volumi sfalsati che creano all’esterno nicchie, balconi, terrazzi, dando all’interno la possibilità di organizzare gli spazi in maniera funzionale e organica. Le partizioni interne sono ridotte al minimo e sono totalmente aperte verso l’esterno per mezzo di grandi pareti vetrate. Ogni unità abitativa dispone di un fronte sud-ovest. Ciò testimonia un processo architettonico democratico volto a dare uguali condizioni a tutte le abitazioni.

IDEE PROGETTUALI
I progettisti hanno improntato l’ideazione di queste residenze sul concetto di flessibilità e individualità: ogni abitazione è personalizzabile sia per mezzo delle partizioni interne che con l’aggiunta di volumi al corpo di fabbrica. Infatti, sono stati pensati dei moduli in acciaio di 2,5 per 6 metri rivestiti in legno da poter essere montati sotto richiesta del cliente. Sono utilizzabili come balconi, giardini d’inverno, nicchie, stanze ecc. Sono stati ideati in modo da non interferire con l’architettura esistente in quanto ne richiamano forme e geometrie.


ANALISI DELLE RELAZIONI

- Tra la realizzazione e il contesto urbano:
Il contesto urbano, a parte il rapporto con la laguna, sembra essere stato completamente tralasciato in fase progettuale. Non vi è alcun riferimento ne d’intenti e ne di esiti volti in tal senso. Si nota subito che la configurazione del quartiere risulta essere chiusa e ben delimitata a nord, sebbene apre le sue visuali verso la laguna circostante. I circuiti terresti che si vengono a creare sono tutti a fondo cieco e ciò limita la possibilità di avere più connessioni isolando l’area e confinandola ad uso dei soli residenti.

- Tra le unità abitative:
Era intento dei progettisti creare abitazioni che fossero assolutamente indipendenti l’una dall’altra, sia in termini fisico-funzionali che in termini di privacy: gli ingressi sono separati così come i corpi scala; la zona notte di ogni abitazione non confina con la zona giorno della residenza vicina; balconi, nicchie e vetrate comunicano il meno possibile tra di loro per evitare sguardi indiscreti. Tutto ciò rientra nei piani dell’ UN STUDIO ovvero poter garantire la massima libertà ad ogni residente senza compromettere quella degl’altri. Nel caso delle villette, questo fenomeno è molto evidente per il fatto che si esplica con il mezzo più semplice: la distanza, distanza regolare che si moltiplica passando da una casa all’altra. La disposizione lungo l’asse del canale rarefà gli ambiti connotandoli con un particolare senso di riservatezza.

- Tra gli ambienti della singola unità abitativa:
Ogni abitazione presenta al piano terra un grande stanza aperta all’esterno per mezzo di parete vetrata. Questa ha tutte le sembianze di un loft e tenta di evocarne tali suggestioni. Ai piani superiori si articola la zona notte con le varie camere da letto. Il corpo scala è collocato in posizione centrale e, sebbene non fruisca sempre di illuminazione diretta, passa da ambienti di disimpegno sempre ben illuminati. Le soluzioni escogitate per ottenere questo risultato sono ben riuscite sia da un punto di vista formale che pratico e rappresentano un ottimo esempio da seguire.


Rif. Bibliografico: Casabella n°713 Luglio/Agosto 2003 pp. 60-67

Sito UN Studio (consigliato):
http://www.unstudio.com/

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