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Pensiero del giorno... Le metropolitane

Sfoglio le ultime due riviste che sono appena arrivate a case: Vanity Fair e Traveller (e chi-se-ne-frega se gli faccio un po' di pubblicità). Dovrebbero essere rispettivamente un settimanale d'attualità e un mensile di viaggi. Macchè?! Ho sempre più l'impressione che siano dei romanzi di fantascienza.
Sul primo ho letto un entusiasmante articolo su Singapore, la città-nazione del nuovo millennio, il luogo dove tutto funziona. Dogana e bagagli all'aeroporto in meno di 15 minuti, strade libere da traffico, metropolitane funzionanti, pulite, sicure e puntuali. wow!!! chissà qual'è il loro segreto, mi sono detto. beh... prevenzione, prevenzione e prevenzione. Piccolo esempio: 20 anni fa dei teppisti hanno messo delle gomme da masticare nelle porte delle metropolitane, bloccandole. Bene, da 20 anni a Singapore è vietata la vendita di chewin gum... che tristezza.
Passiamo all'altro giornale: articolo sulle metropolitane di Napoli. Non tutti lo sanno, ma da un po' di tempo a questa parte il sottuosuolo della capitale partenopea è parecchio movimentato per i progetti relativi ai luoghi della mobilità e dei trasporti pubblici. Concorsi, firme importanti e tanti tanti soldini. Così ogni fermata della metrò è diventata motivo per realizzare nuove architetture e promuovere eventi... ma vuoi vedere che le tonnellate di spazzatura che abbiamo visto in questi giorni nei tg non sono altro che le installazioni artistiche di qualche strambo designer? o forse tutti i napoletani sono degli artisti che cospirano alle nostre spalle? mah... preferisco vedere così il mondo...

Foto Singapore
Foto Napoli

3 commenti:

  1. Potrebbe essere così per napoli... nn c'avevo pensato. :-) Molto meglio come idea.

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  2. La Metropolitana di Napoli, in particolare la "nuova" linea 1, viene chiamata "La metropolitana dell'Arte" appunto per le numerose installazioni presenti nelle stazioni progettate anche per questi scopi. Non solo, grazie alle particolari scelte cromatiche delle pareti e delle pavimentazioni, non esistono graffiti o imbrattamenti, perché la vista, per così dire, del "bello" ne ha scongiurato il proliferare. Questo è stato un piccolo miracolo.
    Molte perplessità ha destato il progetto della copertura delle rampe della stazione "Dante" di Gae Aulenti.

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