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“Immaginaria” Sede Meltemi Editore, di Paolo Valente e Spartaco Paris

Nell’aprile del 2007 la Meltemi editore, con la collaborazione del ministero degli affari esteri, ha bandito un concorso per la progettazione della propria sede. Primo premio 5000€.
La scadenza per la presentazione della domanda fu fissata per il 20 maggio, ovvero, un mese dopo la pubblicazione del bando. Eppure i candidati a quella data erano ben diciotto.
Per aiutare la giuria esaminatrice nella scelta della miglior opera, la Meltemi decise di realizzare tutte le opere in gara sull’isola di Myrsine per poi prelevare solamente la costruzione vincitrice . Così i 18 edifici videro la luce nel luglio del 2007. Furono giudicati e il primo premio andò agli architetti romani Paolo Valente e Spartaco Paris.
Ah, dimenticavo: tutto ciò accadeva su second life, il mondo parallelo che ormai tutti conoscono.
La Meltemi, casa editrice realmente esistente, ha pensato bene di esplorare le possibilità offerte dal mondo virtuale, realizzando una propria sede nel cyber-spazio. Il ministero italiano degli affari esteri non ha perso l’occasione di collaborare per intercettare il canale di quella che ormai viene chiamata Second Architecture.
Su internet il dibattito sulla S.A. sembra ormai aver preso piede. I professionisti del settore danno una lettura di questo fenomeno che non è molto incoraggiante. Pare che le tendenze “second” architettoniche siano volte fondamentalmente verso due derive opposte: chi riesce ad imitare il mondo reale, proponendo le mediocri architetture che infestano le nostre città, e chi ,invece, sfrutta a pieno i vantaggi della virtualità, dell’assenza di forza di gravità. Mi viene da pensare che anche sul web l’uomo non può fare a meno di ricommettere gli errori del mondo reale ovvero la riproposizione atemporalizzata sempre delle stesse cose: ci sarà una casa rinascimentale anche sul web? Gotica? Liberty? Per quello che ne so, la risposta è si! Perlomeno il concorso è stato risparmiato da simili brutture.
Al momento la S.A. è solo la somma algebrica di ciò che viene costruito sul web. Mancano le firme degli architetti di fama mondiale, mancano le idee nuove, le opere di successo. Qualche privato utilizza second life per testare le opere che poi realizzerà nella realtà, ma per questo bastavano i rendering e photoshop. In questo mare di niente il concorso Meltemi è destinato a diventare una pietra miliare nella storia della S.A.
E voi che ne pensate?


Bando di Concorso
http://www.meltemieditore.it/meltemi_bando.pdf

Approfondimenti
http://www.myfirstsecondlife.com/meltemi/index.htm
http://virtualarchitecturalheritage.blogspot.com/
http://www.archinfo.it/home.php?_idnodo=197039

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