Ad Menu

Materiali - IL SALE

Oggi nasce questa nuova rubbrica dedicata a tutti quei materiali che interessano il mondo dell’architettura, del design e della cultura contemporanea. Ci ripromettiamo di sondare questi argomenti nel modo che ci contraddistingue ovvero proponendo approfondimenti, spunti o semplici immagini senza mai essere seriosi o avere la presunzione di sapere tutto. Per questo motivo riteniamo sia fondamentale il vostro contributo (cesareee@hotmail.it) anche sottoforma di semplici commenti.
Cominciamo da un materiale insolito, uno di quei materiali che sembra avere poco a che fare con l’architettura…

SALE

Uno dei sapori che non riuscirò mai a levarmi di bocca è quello del limone con il sale. In Sicilia e un vero must. Esiste il seltz a l limone e sale, bevanda rinfrescante che somiglia ad un bel bicchiere d’acqua di mare. Esistono “i lumii co caddu” ovvero i cedri che vanno mangiati solo ed unicamente a fettine cosparse di sale. Chi non conosce la tequila boom boom con relativa leccata di sale e fetta di limone?!
Ok… che il sale fosse prezioso in cucina non è certo una novità… ma prezioso solo in cucina?
Oggi il suo costo è veramente irrisorio; nell’antichità veniva usato come merce di scambio al posto del denaro.
Circa 40 anni fa, in Italia il sale era monopolio di stato (come le sigarette o l’alcool) tranne in Sicilia dove veniva prodotto. Mio nonno racconta di quando i parenti calabresi venivano a fare scorta, riempiendo le loro auto con palate del prezioso minerale fintanto che le vetture non toccavano terra.
Un po’ immaginavo quella scena e quella montagna di sapidità che condiva il cofano della macchina, ma nulla a confronto con la visione delle saline di Trapani e Marsala. Vorrei chiedere ai turisti, sempre più numerosi: Quelle montagnole di sale cosa sono? Architettura? Istallazioni? Land-Art? Cosa? Non so classificarle e non so perché risultano così affascinati: un mare di sale… espressione quanto mai azzeccata. Ho scoperto che esistono pure delle montagne di sale. Ebbene si! Si trovano in Polonia nella cittadina di Wieliczka, vicino la famosissima Cracovia la città del papa (no questo, quello di prima).
Quando ho visitato questi luoghi ricordo che era tutto splendidamente bianco: non per il sale ma per la neve. Si giunge ad una piccola casupola dalle fattezze di stazione ferroviaria. Fila, biglietto, entrata: benvenuti nelle miniere di sale di Wieliczka, patrimonio dell’umanità.
Per cominciare ci si catapulta in delle claustrofobiche scale in legno che dopo una quindicina di minuti di discesa portano a quota –130 metri .Farsi venire qualche attacco di panico durante la discesa è fortemente sconsigliato.
Appena si giunge nei primi tunnel scavati nel sale (che si presenta nero e grigio) si capisce che quei luoghi hanno poco a che fare con le immagini di grotte o miniere a cui siamo abituati. Le pareti sbrilluccicanti introducono in un mondo sospeso nel tempo.
Ecco le prime statue di sale, i primi gradi ambienti, i laghi sotterranei, fino a giungere ad una sorta di sala reale rifinita di tutto punto. Pavimenti di sale, pareti e modanature di sale, arredi di sale, poltrone di sale, lampadari in cristalli di sale ecc. Esiste pure una cappella in cui i minatori degli ultimi sette secoli si sono avvicendati per pregare e chiedere la grazia affinché non morissero stroncati da chissà quale malattia ai polmoni. È davvero strano il rapporto che questi operai dovevano avere con il bianco minerale, tanto da lavorarlo, trasformarlo in oggetti sacri, venerarlo, abitarlo (si, perché lì sotto rimanevano per parecchio tempo) per esserne in fine uccisi.
Sorprendentemente solo una con oggetti salini dal gusto vagamente contemporaneo.Il turismo è una brutta bestia, quindi non spaventate se nel vostro tour sotterraneo troverete bar, ristoranti, uffici postali e negozietti cosa non era salata: i prezzi. Ma quando ci sono andato io non c’era ancora l’euro…

Sapete come si risale in superficie? No?! Beh… non voglio rovinare la sorpresa a chi ci andrà…

Foto salina di...
Foto scala di...
Foto grotta di...
Foto sala di...

3 commenti:

  1. io ci sono stata!!
    e, x coincidenze del destino, ben due volte!!

    con i miei quando ero piccola...e con la scuola in gita scolastica!
    troppo belli i nani di sale, la chiesa sotterranea e il lampadario! :)

    e la risalita... shhh no posso dir niente! :D

    RispondiElimina
  2. Che ti ricordi di bello? magari mi fai venire in mente qualche scena che ho dimenticato...

    p.s. nani di sale?! io ricordo statue belle grandi... :D

    RispondiElimina