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Materiali - Fibre naturali

In un tempo in cui fare economia è scelta obbligata e il problema dell'ecocompatibilità inizia finalmente ad attecchire sulla collettività... ecco che l'utilizzo di materiali naturali e "poveri" si fa largo. Proprio quegli stessi materiali che ci siamo sempre ritrovati sotto il naso, snobbandoli in nome dell'ultimo ritrovato sintetico della ricerca.
Ci siamo già occupati dell'impiego, in edilizia come nella moda, della canapa, ma non finisce quì. Fibre di cocco, cotone, iuta e lino trovano applicazione nella realizzazione di pannelli isolanti termo-acustici, al fianco di altri materiali di scarto riportati a nuova vita e funzione: fibre di legno e fibre tessili riciclate per fare qualche esempio.
Sapevate che un'azienda statunitense raccoglie in giro vecchi jeans per trasformarli in un efficientissimo coibente? Oltretutto lo spesso cotone del celebre capo d'abbigliamento non contiene sostanze tossiche, è trattato semplicemente con boro per resistere al fuoco, ai funghi e ai parassiti e dunque rappresenta una garanzia di sostenibilità ed ecocompatibilità.

Altra fibra naturale venuta alla ribalta negli ultimi decenni è il kenaf (Hibiscus cannabinus), pianta annuale con radice fittonante appartenente alla famiglia delle Malvacee. Gli usi possibili sono innumerevoli: è impiegato nella produzione di carta, pannelli di rivestimento, materassini coibenti, nella realizzazione di corde e sacchi, come agente assorbente e addirittura come foraggio e combustibile. Il sito internet di un'azienda italiana che si occupa di questa fibra riporta numerose informazioni e curiosità sulla pianta, dalle origini, alla coltivazione, per finire con le possibili applicazioni.
Concludiamo questa "bio-carrellata" con l'invito a visitare il sito www.architetturaesostenibilita.it, nella cui sezione che si occupa di bioedilizia è riportata una interessante definizione dei parametri per la valutazione bioecologica dei materiali.
Tecnici, architetti, ingegneri... che dire: per chi cela uno spirito ecologista e ha voglia di fare qualcosa di concreto per l'ambiente (anche con poca fatica!!!) c'è davvero di che sbizzarrirsi!

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