1 - Tanto per cominciare potremmo dire che sono la materializzazione della sottomissione e dell’emarginazione della donna nei tempi che furono. Le ragazze senza possibilità di intraprendere alcun tipo di carriera di studio o lavorativa cominciavano sin da piccolissime a smanettare con i ferri per realizzare al più presto la dote da sacrificare per il loro matrimonio. Poi cominciavano i corredi per i figli appena nati e quelli per i figli in età da marito.
2 - Paradossalmente tutti i lavori realizzati per i matrimoni non venivano usati, ma riposti e conservati nei cassetti nell’attesa di chissà che cosa…
3 - Tra tutti i lavoretti da realizzare ad uncinetto, sicuramente sono i più inutili.
4 - Entrano a far parte di un meccanismo cinico: si acquistano dei mobili pregiati; si cominciano a mettere dei centrini singoli sotto ogni oggetto per evitare che si graffino; i centrini si moltiplicano fino a quando si sente la necessità di ricoprire l’intero mobile con un centrino-tovaglia; il pezzo di arredo, acquistato per la sua bellezza, risulta inutilizzabile e invisibile. E indovinate cosa viene messo sotto il mobile? Un bel tappeto che protegga il pavimento, in parole povere un centrino sovradimensionato.
5 - Hanno inventato dei centrini di plastica stampata che emulano la lavorazione dei fili. Sono economici, antimacchia, antiscivolo e regolabili in dimensioni. Per questo motivo i centrini antichi hanno acquisito un notevole valore tanto da essere utilizzati come oggetti di arredo autonomi: li possiamo trovare anche incorniciati ed esposti come opere d’arte in bella mostra.
6 - Le signore si sono sempre rifiutate di insegnarmi a lavorare ad uncinetto…
LIBERIAMO LE NOSTRE CASE DAI CENTRINI
Dillo che è tutta invidia allora!!! No! questa volta la "piccola donna" che è in me si dissocia!!! e non per un particolare amore per i centrini, ma a difesa di quella che nei secoli è stata l'unica forma d'espressione approssimabile all'arte concessa alle casalinghe. Altro che Arts and Crafts... nell'era dei tristissimi centrini tutti identici made in Cina, il mio totale sostegno va a chi ancora oggi crea con la sua fantasia -e si spera con buon gusto- queste colorate opere d'artigianato!
RispondiEliminaP.S.: Donne di Burano...RIBELLATEVI!
@sere
RispondiEliminacara, puoi dissociarti quanto vuoi, ma da quello che dici non vedo come tu possa apprezzare queste cosette inutili:
"l'unica forma d'espressione approssimabile all'arte concessa alle casalinghe"...
e appunto per questo che dovresti odiarli!!!
ma da quando sono femminista?! 0_o