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BRICK LEAF HOUSE
Progettista: JONATHAN WOOLF, CHRISTOPHER SNOW, 2001-03
Località: HAMPSTEAD, LONDRA, GRAN BRETAGNA
Rif. Bibliografico: Casabella n°722 Maggio 2004



ANALISI TIPOLOGICA

L’edificio si compone di due abitazioni, ciascuna a pianta quadrata, con all’interno un pozzo di luce contiguo alla rampa di scale. Questo edificio è caratterizzato da una geometria che si basa prevalentemente su angoli retti ad eccezione della nicchia che segna l’ingresso delle due unità abitative. La disposizione delle finestre su ogni muro è incisiva e ben ponderata, ma non rigidamente regolata. I serramenti in metallo non sporgono dalle superfici dei muri mantenendo inalterati i piani verticali. Osservando le varie facciate non si nota una facciata finestrata dominante rispetto alle altre.




IDEE PROGETTUALI
La doppia abitazione si pone come obiettivo la conservazione di un’atmosfera da regno privilegiato mantenendo l’uniformità dello sviluppo edilizio adottando uno schema di finestre disordinato, evitando l’intrusione di un episodio dominante sulla facciata. La disposizione della casa non è infatti dominata da un solo orientamento. Il piano inferiore si affaccia a sud e a est, quello superiore a ovest e a sud. Le singole stanze sono in un certo senso libere da costrizioni. All’esterno si nota una corrispondente ambiguità nell’organizzazione dello spazio. L’unità è stata mantenuta grazie al rigoroso controllo dei particolari, che seguono uno stile minimalista.

ANALISI DELLE RELAZIONI

Tra la realizzazione e il contesto urbano:
La doppia abitazione si trova collocata in un area con ampie abitazioni convenzionali, ma i due giardini presenti con la loro recinzione fittamente alberata offrono un effetto di radura nella foresta.


Tra le unità abitative:
L’edificio si divide in due unità abitative molto simili caratterizzate da due ingressi autonomi in corrispondenza di una nicchia ricavata nell’edificio. Viene mantenuta quindi l’autonomia di ciascuna abitazione pur essendo le due casa collegate da un passaggio nascosto che può essere lasciato aperto o chiuso. Quasi altrettanto segreta è la via che conduce alla piscina comune ricavata nell’interrato.

Tra gli ambienti della singola unità abitativa:
Ogni alloggio è dotato di un ingresso che ci porta su un atrio a doppia altezza che è l’elemento centrale dell’abitazione da cui si sviluppa attorno il soggiorno, la cucina, il bagno ed altri ambienti e da cui si accede al primo piano; al primo piano troviamo la zona notte formata dalle stanze da letto complete di bagni autonomi. L’ingresso si pone dunque come elemento di filtro tra interno ed esterno. Alla cucina che svolge anche la funzione di sala da pranzo è assegnata un unità ambientale separata dal soggiorno. Le unità della zona notte sono collegate tra di loro da un piccolo disimpegno.





TECNICHE COSTRUTTIVE
La struttura portante dell’edificio è in acciaio, nascosta all’interno delle pareti divisorie.
Il rivestimento delle pareti esterne è realizzato in mattoni Gouldcaster, la cui trama a correre conferisce una espressiva vivacità; mentre la pavimentazione in pietra è realizzata totalmente in pietra serena fiorentina, mentre quella in legno ,in noce americano utilizzato anche per le porte.



2 commenti:

  1. oddio quanti ricordi... Questo era nel primo casabella che comprai dopo anni (mesi) che lo fruivo a gratise in biblioteca... Che commozione!

    www.piliaemmanuele.wordpress.com

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  2. sono rimasto l'unico a non comprare ancora Riviste d'architettura, riviste serie? mah... intanto mi godo il mio abbonamento a Vanity Fair... hehehe

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