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Materiali - IL CARTONE

Abbiamo già dato qualche accenno (qui) sulle possibilità di questo economico materiale. Vi segnaliamo il lavoro dell'architetto giapponese Shigeru Ban; nel sito del gruppo di progettazione da lui capeggiato:
http://www.shigerubanarchitects.com/
troviamo un'intera sezione dedicata alle realizzazioni con struttura in cartone.

Sorprendente come un materiale apparentemente così delicato e poco resistente possa trovare applicazione non solo nella realizzazione degli interni, ma anche di padiglioni e ponti. Come spesso accade, la scintilla che fa scattare l'idea innovativa nasce dalla casualità: il lavoro di Shigeru Ban è fortemente radicato nella tradizione architettonica giapponese, che si basa sull'utilizzo di bamboo, legno e carta traslucida per le divisioni interne; quest'ultima giunge in cantiere all'interno di tubi di cartone ed è proprio l'idea del loro riuso a dar vita alla filosofia progettuale del "low-tech", in polemica antitesi all' "high-tech". L'utilizzo strutturale del cartone trova però inizialmente un muro di rifiuti, a causa della mancanza di test di resistenza e di norme tecniche. L'incontro con Gengo Matsui, raffinato calcolatore di strutture in legno e bamboo, è la tappa fondamentale che apre la strada all'approvazione per simili progetti.

Il continuo sviluppo di questa tecnologia ha portato a esiti e sempre nuovi brevetti: per contenere l'elevata incidenza del costo dei giunti (realizzati con legature in tessuto e fasciature metalliche) rispetto a quello dei tubi, si è pensato di sfruttare le potenzialità di elementi senza limiti di lunghezza. La struttura viene così concepita come un "tessuto" autoportante a orditura incrociata in diagonale; i singoli elementi in cartone incurvati riescono a contrastare le spinte laterali indotte dai carichi.tubi in cartone riciclato hanno il vantaggio di poter essere prodotti in qualunque formato, diametro e spessore; inoltre, per caratteristiche meccaniche e morfologiche, possono essere assimilati al bamboo. Vengono utilizzati come semplice sistema di partizioni, come pilastri e travi reticolari Vierendeel per la realizzazione di grandi ambienti, come sistema portante verticale.
Tale tecnica di montaggio a secco di materiali a basso costo, propone un possibile approccio al sempre più attuale problema della sostenibilità ambientale, oltre che alla standardizzazione edilizia con grandi possibilità di applicazione nelle situazioni di emergenza conseguenti a calamità naturali e conflitti. Un esempio è la guerra civile in Ruanda del 1994, che produce due milioni di senza tetto. L'Alto commissariato per i rifugiati dell'ONU (UNHCR) incarica Ban di studiare un prototipo di ricovero temporaneo. E' proprio il sistema strutturale in tubi di cartone riciclato a garantire rapidità ed efficacia di assemblaggio a costo limitato.

Per maggiori informazioni vi segnaliamo un interessante articolo di Nicola Marzot:
http://www.archphoto.it/IMAGES/marzot/nicola.htm


3 commenti:

  1. Considera che proprio oggi parlavo con un amico proprio della possibilità espressiva di materiali alternativi come il bamboo, oppure il cartone... Venivo dalla lettura di un libro di Munari, arte come mestiere, e lui, come negli altri libri, mostra che ogni cosa può essere usato in modo espressivo, studiandone la struttura...
    E così fa anche Ban, che è uno dei maestri dell'uso di materiali alternativi come la carta... Mi ricordo anche altri progetti, addirittura in contesti urbani, dove viene utilizzata la carta...

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  2. sarebbe bello conoscere quali tecniche e tecnologie stanno dietro l'utilizzo del cartone di Ban. Come puntualizzava un mio prof., nel momento in cui si decide di utilizzare un materiale "povero" si deve necessariamente ricorrere ad un imput della tecnologia davvero elevato. Se l'architetto dichiara che le sue strutture possono resistere tranquillamente al tempo e alle intemperie chissà come viene trattato il cartone... indagherò...

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  3. Per chi fosse interessato alle tecniche costruttive che impiegano il bamboo segnalo un seminario per laureati e laureandi che si terrà a Bologna il 4 Aprile.
    I dettagli su http://www.professionearchitetto.it/formazione/notizie/7473.aspx

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