Petra Dura era un gruppo di studenti universitari in Ingegneria Edile - Architettura dell'Università di Catania che aveva pensato di aprire una finestra sul proprio mondo, sul mondo dell' Architettura e dintorni. Oggi si lavora.
beh... immaginavo che la citazione di Adorno e l'intimidazione sul "non chiedetemi il perchè" fossero sufficienti ad evitare richieste di spiegazioni...
Ad ogni modo, non posso che apprezzare questa curiosità e tentare di dare una risposta. Gli architetti hanno lo stamaledettissimo vizio di prendere appunti, scarabocchiare, schizzare qualsiasi idea gli passi per la testa. Muniti di quaderno e matita passano in rassegna tutto ciò che hanno sotto gli occhi. Cosa avranno tanto da disegnare sembra essere un mistero eppure nella loro mente tutto è chiarissimo. Nel mio piccolo ho tentato di fare qualcosa di simile ovvero degli schizzi virtuali, delle immagini astratte su un edificio incontrato in giro per Barcellona. Già, perchè quando un nuovo edificio viene realizzato nel cuore pulsante di una città portatrice sana di architettura contemporanea, nessuno può tirarsi indietro dal fare ipotesi, rivedere, re-immaginare qualcosa che ancora non è concluso, non ha un futuro certo. Ho lavorato sulle fotografie fondendo l'edificio realizzato con le mie idee in modo che ognuno possa vederci immagini diverse in base al fatto che si concentri di più sulla foto reale o sul segno virtuale. Un infinita gamma di possibilità sta dentro ogni elaborazione e la lettura va ponderata con l'occhio di chi guarda. Nei primi virtual-schizzi ho tolto volumi, non tanto per manie decostruttiviste, ma per riassegnare valore ai luoghi: terrazzi, balconi, giardini, rapporto con la strada. Così ho realizzato pure i sogni dei miei professori che protendono sempre per le costruzioni a volume zero: io mi sono limitato a ridurre. Negli ultimi schizzi lavoro esclusivamente sulla facciata tentando ci comprendere fenomeni di “variazione” alla Zaha Hadid e fenomeni di “distorsione” alla Gehry. Vede l’ultima figura? Ha qualcosa che la collega alla torre del vento di Praga…
sorrei sapere il senso della sua riflessione...
RispondiElimina...mi spiego, quello che mi piacerebbe capire, è su cosa è stata fatta la riflessione. Non si capisce molto bene.
RispondiEliminabeh... immaginavo che la citazione di Adorno e l'intimidazione sul "non chiedetemi il perchè" fossero sufficienti ad evitare richieste di spiegazioni...
RispondiEliminaAd ogni modo, non posso che apprezzare questa curiosità e tentare di dare una risposta.
Gli architetti hanno lo stamaledettissimo vizio di prendere appunti, scarabocchiare, schizzare qualsiasi idea gli passi per la testa. Muniti di quaderno e matita passano in rassegna tutto ciò che hanno sotto gli occhi. Cosa avranno tanto da disegnare sembra essere un mistero eppure nella loro mente tutto è chiarissimo.
Nel mio piccolo ho tentato di fare qualcosa di simile ovvero degli schizzi virtuali, delle immagini astratte su un edificio incontrato in giro per Barcellona. Già, perchè quando un nuovo edificio viene realizzato nel cuore pulsante di una città portatrice sana di architettura contemporanea, nessuno può tirarsi indietro dal fare ipotesi, rivedere, re-immaginare qualcosa che ancora non è concluso, non ha un futuro certo. Ho lavorato sulle fotografie fondendo l'edificio realizzato con le mie idee in modo che ognuno possa vederci immagini diverse in base al fatto che si concentri di più sulla foto reale o sul segno virtuale. Un infinita gamma di possibilità sta dentro ogni elaborazione e la lettura va ponderata con l'occhio di chi guarda.
Nei primi virtual-schizzi ho tolto volumi, non tanto per manie decostruttiviste, ma per riassegnare valore ai luoghi: terrazzi, balconi, giardini, rapporto con la strada. Così ho realizzato pure i sogni dei miei professori che protendono sempre per le costruzioni a volume zero: io mi sono limitato a ridurre.
Negli ultimi schizzi lavoro esclusivamente sulla facciata tentando ci comprendere fenomeni di “variazione” alla Zaha Hadid e fenomeni di “distorsione” alla Gehry. Vede l’ultima figura? Ha qualcosa che la collega alla torre del vento di Praga…