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Pensiero del giorno... I luoghi del cuore

Il F.A.I. (fondo per l'ambiente italiano) in accorto con il gruppo Intesa-San Paolo ha lanciato la quarta edizione dell'iniziativa "I luoghi del cuore". Il progetto si propone di raccogliere e censire tutte quelle situazioni in cui scritte, cartelloni pubblicitari, carcasse in calcestruzzo armato e brutture varie deturpano luoghi a cui siamo particolarmente affezionati. Nei fatti si auspica una stretta collaborazione tra singolo cittadino (colui che segnala) ed enti-società pubbliche e private (coloro che gestiscono e risolvono). E considerando le adesioni alle scorse edizioni pare si possa ben sperare, anche se paradossalmente più alto è il numero di segnalazioni ed evidentemente più alto è il numero di schifezze in giro.
L'iniziativa, devo ammettere, non lascia indifferenti: si sente una vocina partire dal profondo e gridare un centinaio di nomi prima in ordine sparso, poi in ordine alfabetico, poi in ordine d'importanza, poi per data, per anno di deturpamento, per valore economico, affettivo. Insomma, sono sicuro che ognuno di voi avrebbe da dire e ridire a tal proposito.
Da buon Siciliano, mi piacerebbe cominciare a risolvere i problemi della mia BELLA isoletta, anche se mai come adesso ci fu aggettivo meno appropriato per descrivere la mia terra. Cerco di fare ordine tra i pensieri e il primo luogo che salverei è il mare. Il mare con tutta la sua costa, le isolette, le acque, tutto insomma. Uno Tsunami che purifichi i primi cento metri dalla battigia sarebbe l'ideale, perfetto. Nonostante un giorno sarò architetto, mi sento male al solo pensiero di dover trovare una soluzione specifica per debellare i malefici risultati della perversa e variegata mente umana che ha deturpato luoghi diversi sempre in maniere diverse e inaspettate. Così non mi rimane che candidare al recupero il mare per intero, tutto il mare.
Poi penso: se ognuno candidasse una spiaggetta, alla fine si otterrebbe lo stesso risultato ovvero tutte le coste sarebbero segnalate. Tuttavia, in questo concorso "a premi" vince chi è più degradato, chi riceve più segnalazioni. Corro a vedere le top 100 dell'edizione 2004 e della 2006 e scopro con immenso piacere che la sicilia stà più che bene: compare solo al 36esimo posto nel 2004 e al 25esimo in quella più recente. Ovviamente sono le isoltte ad essere le più gettonate. Ma compare anche, come luogo del cuore, lo stretto di Messina... considerando la fine che farà da qui a qualche anno mi chiedo cosa riuscirà a fare il F.A.I. per impedire la costruzione del celeberrimo ponte-ecomostro che tanto desidera l'attuale governo e che tanto ripudia la popolazione siciliana (vi prego, non chiedetemi perché la popolazione siciliana è la prima ad aver votato per l'attuale governo).


Impiastricciato in queste contraddizioni da quattro soldi, riesco a vedere che il mio paesucolo Motta Sant'Anastasia, ha ricevuto una sola nomination nel 2003 per il neck lavico con dongione normanno annesso. Wow... considerando che vivo nel paese con la più grande discarica della Sicilia un po mi meraviglio. Forse quest'isola non è solo mare, forse c'è dell'altro da tutelare... Ora, invece che MARE avrei voglia di segnalare la SICILIA, tutta la Sicilia, ma il form delle votazioni non me lo permette. Devo scegliere. Mi sento come un padre che deve decidere quale tra i suoi figli sia il più brutto... non so se ci riuscirò.
Per farmi forza scorro i nomi di chi appoggia l'iniziativa. Trovo architetti come Gae Aulenti e Mario Botta; garanti del diritto pubblico come Beppe Grillo e il Trio Medusa; personaggi che meriterebbero di essere tutelati a loro volta come Piero Angela, Philippe Daverio, Oliviero Toscani e i soliti immancabili personaggi pubblici, da Totti a Fabio Galante, dalla Ventura alla De Filippi.

Io continuo a scervellarmi... se qualcuno avesse visitato di recente la mia terra e volesse aiutarmi... è il benvenuto.

VOTA ANCHE TU!


Foto: Eruzione lavica settembre 2006, Etna e Motta Sant'Anastasia di Pino Schillagi

1 commento:

  1. ..bella iniziativa andro' sicuramente a votare.
    Recentemente mi capitato di vedere un'immagine imbarazzante: in primo piano il cartellone pubblicitario dell'ARPA sicilia (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) in secondo piano un cassonetto in fiamme nei pressi di un edifico abbondanato.
    Il luogo? Imbarco traghetti a Messina.

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