Ad Menu

Cappella di Notre Dame Du Haut a Ronchamp (1950-55) di Le Corbusier



Le Corbusier (1887-1965)
Le Corbusier pseudonimo di Charles Edouard Jeanneret, architetto e urbanista svizzero, naturalizzato francese.

Le Corbusier è considerato il padre dell’architettura moderna, nel suo stile architettonico troviamo 5 punti principali che caratterizzano i suoi edifici (soprattutto costruiti usando la tecnica del Calcestruzzo Armato)
· Pilotì ( che permettono al verde circostante di insinuarsi negli stessi pilastri della casa)
· Pianta libera ( Possibilità di organizzazione l'interno indipendentemente dall’organizzazione strutturale)
· Facciata libera (L’organizzazione dei fronti dell’edificio deve essere indipendente dalle cadenze strutturali, ciò è reso possibile grazie all’arretramento dei pilastri rispetto al filo dei solai)
· Finestre a nastro
· Tetto giardino

Le Corbusier durante la sua vita realizza molti edifici seguendo questi 5 punti che vengo applicati soprattutto a edifici di tipo abitativo. Durante la sua carriera di architetto realizza, inoltre, la Cappella di Notre Dame Du Haut a Ronchamp.
In questa opera ha troncato ogni rapporto con la secolare tradizione religiosa offrendo nel contempo possibilità nuove e inesplorate a tutti i progettisti che da allora in poi hanno affrontato il tema della chiesa.
Basta osservare la pianta per accorgersi di essere di fronte ad una creazione del tutto nuova ed originale.
Non si tratta infatti né di un impianto a croce latina, ne greca e tanto meno di un edificio a pianta centrale.
Le forme dell’edificio sono a prima vista, bizzarre e strane, quasi prive di ogni giustificazione.
Le Corbusier giustifica queste forma dicendo che essa deriva, da una personale considerazione del rapporto tra edificio e natura circostante; ed considerando l’edificio una architettura totalmente libera, che si basa sul solo rito della messa.
L’elemento principale della cappella è costituito dall’ampia copertura , che è sorretta da una serie di puntelli in cemento armato che hanno la funzione di irrobustire il muro perimetrale.
I muri si incurvano, quasi si accartocciano su loro stessi, e in questo loro movimento creano gli spazzi per le cappelle laterali e per i campanili.
All’interno il piano del pavimento è lievemente inclinato, secondo la pendenza del terreno, questa inclinazione ha uno scopo psicologico; quello di invitare verso l’altare il fedele.
La luce è il primo materiale di progettazione poi muratura e calcestruzzo,non sono presenti materiali costosi ed inoltre il tutto è lasciato a nudo.
Altro elemento di interesse è costituito dal fatto che in realtà a Ronchamp le chiese sono due, una contrapposta all’altra: la piccola cappella interna e l’altare esterno con il suo grande spazio verde circostante, che si riuniscono nello stesso edificio.
L’edificio presenta una serie di aperture che illuminano con particolari effetti tutta la zona interna (bucature nella pareti e una striscia nell’innesto tra solaio e parete) il tutto ci da una sensazione di forte spessore materico come se la chiesa fosse un luogo che protegge.
Il fronte esterno appare chiuso ma l’ombra che fa un salto ci fa capire che c’è un apertura in quanto è presente un muro arretrato ed è proprio in questa rientranza che si trova l’ingresso della chiesa.
L’indiscusso successo della cappella di Ronchamp, che ha rivoluzionato l’architettura religiosa negli anni Cinquanta, ha portato alla nascita di decine e decine di sue imitazioni.

Nessun commento:

Posta un commento