tag:blogger.com,1999:blog-4921900504296821424.post7319460865188358481..comments2024-02-17T10:27:27.541+01:00Comments on Petra Dura, Architettura e contorni: GIBELLINA - Capitolo 1: Storia e Ricostruzionecesareeehttp://www.blogger.com/profile/17362372941316579035noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4921900504296821424.post-49219689086789821642010-04-02T20:15:32.470+02:002010-04-02T20:15:32.470+02:00@ Alfredo
Premetto che l'unica similitudine ch...@ Alfredo<br />Premetto che l'unica similitudine che riesco a trovare tra Gibellina e L'Aquila è il terremoto. Tuttavia, un terremoto pone quesiti molto simili tra loro tali da poter ipotizzare che al momento L'Aquila sia più simile ad una cittadina del Perù che non ad un'altra qualsiasi provincia italiana. Alla stessa maniera Gibellina e Haiti diventano sorelle di "sangue". Avranno un'unica cosa in comune ma per nulla trascurabile.<br />Non posso fare a meno di notare che all'indomani di ogni terremoto le forze schierate per il recupero siano sostanzialmente di tre tipi: i cittadini che vogliono ricostruire le proprie case; l'amministrazione e i tecnici che vosgliono spostare tutto altrove; gli artisti e pochi illuminati architetti che propongono soluzioni alternative.<br />Nella preoccupazione post-terremoto il più delle volte prevale una sola di quelle voci per il malcontento delle altre. Personalmente non posso che tifare per il terzo partito, che comunque è quello più aperto, disponibile e competente anche se l'esperienza di Gibellina mostra tutt'altri risultati. Non riesco a credere che una città possa tornare allo stato precedente al terremoto come auspicano i cittadini e non voglio neanche credere che città satellite da una parte e città fantasma dall'altra siano buone soluzioni. La soluzione come sempre sta in mezzo, ma necessita di un forte contributo di innovazione: tanto meglio se viene dal mondo dell'arte. Chi rimane sulla sedia a rotelle non può pensare di riconquistare la vecchia vita, tuttavia può immaginarne una nuova e meravigliosa da diversamente-abile. Forse la metafora è un pò forte, ma il dramma di queste città in fondo è simile al dramma di ogni cittadino.<br />L'Aquila ormai la vedo compromessa e credo che non sia mai stato proposto nulla di diverso dalla ricostruzione tout court o dal completo sgombero. Parafrasando Louis Kahn avrei cominciato chiedendo "tu città, cosa vuoi diventare?".cesareeehttps://www.blogger.com/profile/17362372941316579035noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4921900504296821424.post-59240309198682548532010-04-02T01:56:04.725+02:002010-04-02T01:56:04.725+02:00Molto interessante, un lavoro capillare. Come imma...Molto interessante, un lavoro capillare. Come immaginereste la ricostruzione de L'Aquila (cratere ed extra cratere) in confronto a Gibellina?FR:Dhttps://www.blogger.com/profile/13875898526375283581noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4921900504296821424.post-25461056112684137622008-04-11T19:36:00.000+02:002008-04-11T19:36:00.000+02:00Spero saranno interessanti anche gli altri articol...Spero saranno interessanti anche gli altri articoli...soprattutto l'ultimo riguardante l'arte...ovviamente della sottoscritta...(scherzo!)Maria Luisa Valentihttps://www.blogger.com/profile/16798932248948642333noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4921900504296821424.post-10463115747853733422008-04-08T22:02:00.000+02:002008-04-08T22:02:00.000+02:00verasmente interessante! Lo ho letto tutto, e nono...verasmente interessante! Lo ho letto tutto, e nonostante sia un'articolo introduttivo, con interesse, aspetto i prossimi!Anonymousnoreply@blogger.com